Uccelli & Dinosauri

« Older   Newer »
  Share  
Vaede
view post Posted on 28/7/2008, 08:16




Proprio ora che sembrano definitivamente risolti i dubbi su cosa abbia provocato l’estinzione dei dinosauri, se un meteorite o una serie di eruzioni vulcaniche, un cambiamento climatico o l’affermarsi dei mammiferi, nuovi interrogativi si affacciano a rimettere in discussione tutto; si sono davvero estinti, i dinosauri, o sono ancora tra noi?

Li si è immaginati su isole sperdute o in vallate misteriose o al centro di foreste inesplorate, ma potrebbero essere molto, ma molto, più vicini. Gli è che i primi fossili di uccello, quelli di archaeopterix, somigliano straordinariamente a quelli di un piccolo dinosauro, chiamato compsognatus. E’ successo a fossili di compsognatus di essere riclassificati come archaeopterix, quando qualche attento ricercatore è riuscito a scorgere l’ombra del contorno delle penne intorno allo scheletro. Tanto che il criterio, alla fine, era questo: se un fossile ha le penne è un uccello, se no è un dinosauro. Ma le penne non sempre fossilizzano.

Poi si è scoperto che alcuni dinosauri che sicuramente non volavano, bestie di parecchie tonnellate, avevano le penne. Le somiglianze cominciano ad essere troppe, alcune delle caratteristiche più tipiche degli uccelli sono comuni ai dinosauri, per esempio le ossa cave. Per esempio l’omotermia.

In sostanza quando l’asteroide assassino di Xixulub cadde al largo dello Yucatan, causando una spaventosa tempesta di fuoco che avvolse il mondo, chi poteva alzarsi in volo, tra i dinosauri, sopravvisse. Il clima prese ad oscillare tra caldo e freddo ma chi era in grado di volare poteva seguire gli spostamenti delle zone abitabili, chi non poteva no.

Così a sopravvivere furono solo i dinosauri con le ali. Non gli pterodattili, che non erano veri dinosauri, ma gli uccelli. Che invece dinosauri lo sono davvero. Così oggi qualcuno sta pensando di riformare la tassonomia riunendo uccelli e dinosauri in un vasto ordine avulso da quello dei rettili.

E quando ammiriamo l’impudenza di un passerotto che si pavoneggia sulla ringhiera del terrazzo, riflettiamo sui suoi antenati. Avevano denti affilati, lunghe code ed artigli, e alcuni erano grandi, molto grandi, ma gli somigliavano molto. Come lui costruivano nidi e covavano le uova, si muovevano con gli stessi movimenti scattosi, ti guardavano con gli stessi occhi folli.

E i loro geni sono ancora in lui, per la maggior parte.

Nanni

Caudipterix - Un dinosauro piuttosto piccolo

image




Titanis Walleri - Un uccello molto grande.

image




Nanni
 
Top
bradipo1
view post Posted on 28/7/2008, 18:10




Bel topic.
Che i dinosauri fossero omotermi lo possiamo solo sospettare.
 
Top
Karma Negativo
view post Posted on 28/7/2008, 20:25




CITAZIONE
Nel 1996 il famoso paleontologo canadese Philip Currie, conservatore di paleontologia dei vertebrati presso il prestigioso Royal Tyrel Museum in Canada, fece una scoperta fondamentale per le teorie sul volo e sul metabolismo dei dinosauri. La svolta fu rappresentata dalla scoperta del fossile cinese di Sinosauropteryx, un piccolo e agile Teropode in cui gli arti e la oda erano coperti di filamenti simili a penne . Questo dinosauro non era però un volatore e presentava una serie di interrogativi: qual'era la funzione delle penne, visto che esse impedivano alla pelle del rettile, solitamente priva di pelo, di scaldarsi al sole? La prima risposta fornita dal paleontologo canadese fu che le penne dovevano servire a impedire che il corpo si raffreddasse troppo rapidamente. Le squame si sarebbero modificate dapprima diventando escrescenze simili a peli, che si sarebbero poi evolute in vere e proprie penne. La scoperta del Sinosauropteryx è eccezionale anche per il tipo di fossilizzazione che ha permesso apunto di conservare la "lanugine" che ricopriva il corpo. com filamenti lunghi anche 4 centimetri. Il reperto risale a circa 120 milioni di anni fa, in pieno Cretaceo. Nel 1997 currie si recò di nuovo in Cina, persso il museo Geologico Nazionale, facendo un'altra scoperta importante: il direttore, Ji Quiang, gli mostrò lo scheletro ben conservato di quello che poteva essere un Protoarcheopteryx, un antenato diretto dell'Archeopteryx. In realtà si trattava di un nuovo genere di dinosauro con le penne, che fu battezzato Caudipteryx ("coda pennuta"). Il nome si deve al ciuffo di penne che si trovava sulla coda di questo dinosauro di piccole dimensioni, anch'esso incapace di volare. Si trattava di una nuova prova a sostegno della teoria del passaggio dai piccoli dinosauri Teropodi agli uccelli. Nel 1999 i coniugi Czerkas, appassionati di paleontologia, trovarono in una fiera di fossili un reperto che potrebbe collocarsi a metà strada tra i dinosauri e gli uccelli. Si trattava dell'Archaeoraptor liaoningensis, ancora una volta fossile trovato in Cina, nella provincia di Liaoning. il giacimento di Liaoning è così ricco grazie ai suoi fini depositi argillitici, che conservano fossili di insetti , pesci, anfibi, rettili, mammiferi e vegetali, che hanno permesso di ricostruire un ecosistema cancellato da un forte vulcanismo: gas, ceneri e altri prodotti piroclastici resero tossica l'aria cancellando milioni di anni di evoluzione. Gli arti superiori e le dimensioni del corpo dell'Archaeoraptor ricordano chiaramente, a causa della copertura di penne, un uccello, mentre la parte posteriore dell'animale è ancora da dinosauro, molto simile a un Dromeosaurus. Ciò ha fatto ritenere che il reperto si riferisca in realtà a due animali distinti. Se invece fosse confermata l'esistenza di questo genere, l'Archaeoraptor si collocherebbe, nella linea evolutiva, subito dopo l'Archaeopteryx e sarebbe quindi il diretto antenato degli uccelli. Le penne avrebbero in questo caso potuto fungere solo da copertura, da stabilizzatore per la corsa o forse servire anche per il volo. Nei primi mesi del 2000, nello stesso fortunato sito cinese, è venuto alla luce un nuovo fossile, un dromeosauride delle dimensioni di un'aqila, chiamato Sinornithosaurus millennii. L'insieme scapola-coracoide-forcola di questo animale ricorda molto quello degli uccelli; l'articolazione avrebbe potuto consentire il volo battuto. Questa articolazione compone quella che gli anatomici chiamano "cavità glenoidea". I Terizinosauridi sono Teropodi di classificaizone discussa, sicuramente di enormi dimensioni, con braccia lunghe 2,5 mentri e rtigli lunghi 60 centimetri : il sito cinese di Beipiao ha restituito i resti di un rappresentante di questo gruppo lungo 2 metri, chiamato beipiaosaurus inexpectus, che ne fanno il più grosso dinosauro peloso mai scoperto. I filamenti di cui era ricoerto erano formati da elementi cavi al loro interno, un carattere che si pone alla base dello sviluppo di penne primordiali. Dalla Mongolia ci giunge infine un Oviraptosauro, cui non è stato ancora assegnato un nome, che era ricoperto di penne e che aveva la coda piàù corta dei suoi contemporanei; le ultime cinque vertebre erano fuse insieme, formando una sorta di sostegno simile al timone degli uccelli di oggi. La combinazione di isolamento termico (ottenuto grazie alla "lanugine"), comparsa di penne e anatomia da uccello saembrano confermare una linea evolutiva che dai dinosauri pennuti portò agli uccelli. La ricchezza di siti cinesi comprendono anche l'ultimo anello dell'evoluzione dai dinosauri agli uccelli. Nel 1994, sempre nella Cina orientale, fu infatti rinvenuto il primo fossile di uccello certamente in grado di volare, con cinto scapolare articolato con ampio angolo, penne asimmetriche e ossa cave, il Confuciusornis. La somiglianza di resti di questo animale con i fossili tedeschi appartenente all'Archaeopteryx è notevole. Anche in questo caso le braccia sostenevano l'ala, ma mentre l'Archaeopteryx era dotato di denti affilati, il Confuciusornis era in possesso di un becco conreo, una caratteristica tipica degli uccelli che i paleontologi collocavano nella linea evolutiva dei volatili, in un periodo più tardo (50 milioni di anni) e che invece era già diffuso 120 milioni di anni fa.

Da "Sulle Tracce dei Dinosauri" Fabbri Editori.
 
Top
Vaede
view post Posted on 28/7/2008, 23:28




Non sappiamo con certezza se i dinosauri fossero omotermi e forse la questione è mal posta, dato che esistono diverse tecniche per mantenere stabile la temperatura del corpo e ci sono animali che lo fanno solo quando è necessario. Il bradipo poi, per fare un esempio che coinvolge direttamente il nostro omonimo amica, è considerato un eterotermo di ritorno: ha rinuncato in gran parte alla capacità di controllare la sua temperatura corporea. Va detto che vive in ambienti dove questa è relativamente stabile e non ha la necessita di un metabolismo particolarmente accellerato come la maggior parte dei mammiferi.

La presenza di piume o peli è comunque un buon indizio di una tendenza ad isolarsi dall'ambiente esterno per controllare la propria temperaura. E forse questa tendenza non era presente solo nei dinosauri. Si conosce infatti un piccolo pterodattilo, Sordes Pilosus, i cui resti fossili fossili sembrano presentare evidenti tracce di una vera e propria pelliccia.

Era uno pterodattilo piuttosto piccolo, poco più di un piccione. Ed è effettivamente difficile immaginare un volatore di piccole dimensioni che non abbia un metabolismo notevolmente veloce.

image

un fossile di Sordus Pilosus splendidamente conservato.



Nanni
 
Top
caenorhabditis elegans
view post Posted on 1/3/2011, 18:18




Mi imbatto casualmente in questo topic e faccio una piccola aggiunta riguardante il caudipterix, che ho citato nel post di apertura come "un dinosauro piuttosto piccolo".
Un'ipotesi recente ribalta questa affermazione. La coda piuttosto corta e il baricentro relativamente spostato all'indietro, hanno fatto supporre che non si tratti di un dinosauro, ma di un vero e proprio uccello che avrebbe rinuciato al volo, come gli odierni struzzi o i pinguini. Un uccello corridore, insomma.
 
Top
4 replies since 28/7/2008, 08:16   10216 views
  Share