Stonehenge 2, non come, ma perchè...

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atlas96
view post Posted on 28/8/2007, 21:46




lasciamo perdere ^^"""""""""""""""
 
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Bianconio
view post Posted on 28/8/2007, 22:25




No, ma più che altro mi ha colpito la correttezza sintattica e grammaticale di questa frase:

CITAZIONE
ma se fossimo uomini primitivi noi non sappiamo niente dell'universo e non facedo la scoperta di stonhenge non sapevamo che oggi è martedì!. cmq è stato di aiuto anche l'antica roma.

 
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lemures
view post Posted on 28/8/2007, 22:32




forse è piena si significanti...
 
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Vaede
view post Posted on 28/8/2007, 23:22




Quando si dice che Stonenghe avrebbe potuto essere un osservatorio in realtà quello che si dice è che avrebbe potuto essere una sorta di "orologio cosmico". In determinati giorni il sole sarebbe sorto in posizioni precise rispetto alle pietre, aiutando così a stabilire lo scorrere delle stagioni,

Inoltre avrebbe potuto servire come punto di riferimento per osservare il moto di determinate stelle. Non mi pare che ci siano prove certe di questo uso, ma è comunque una buona ipotesi: per gli antichi i moti degli astri erano estremamente importanti.

Niente televisioni, pochi spettacoli, notti lunghissime, in particolare d'estate alle alte latitudini. In queste condizioni osservare le stelle poteva essere un'attività perseguita da molti e con estrema attenzione.

E' presumibile che gli antichi sapessero, sulle stelle, molto di più di quanto non sappia un uomo medio di oggi.

Il vero problema, lo spiega Mircea Eliade, è che il moto delle stelle non appare perfettamente regolare. La precessione degli equinozi fa si che anno dopo anno, il ciclo secondo cui le stelle tornano nele posizioni di partenza si sfasi con quello solare, il quale, a sua volta, non è in fase con quello lunare. Senza contare che la durata di un anno solare non corrisponde esattamente ad un numero intero di giorni.

Tutto ciò mette in dubbio la tesi che esista una ciclicità del tempo, e questo era di estrema importanza per gli antichi. Se esiteva un insieme di cicli al termine del quale il cielo si ritrovava esattamente nella stessa posizione in cui era un determinato numero di anni prima allora l'uomo era immortale, cioè sarebbe tornato a vivere per gli anni che gli erano stati concessi all'interno di ogni ciclo per l'eternità.

Se invece non c'era un modo di far concordare tutti i cicli che venivano osservati nel moto degli astri allora l'universo era aperto ed il futuro inconoscibile.

Così molte costruzioni monumentali antiche (comprese le piramidi egizie e precolombiane) hanno quasi certamente anche la funzione di aiutare a determinare il moto degli astri.

E' possibile che anche i circoli megalitici più grandi servissero allo stesso scopo. Cosa che, ovviamente, doveva essere collegata all'adorazione delle divinità di volta in volta identificate con determinati astri.

Nanni
 
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bradipo1
view post Posted on 29/8/2007, 15:42




CITAZIONE (Vaede @ 29/8/2007, 00:22)
E' presumibile che gli antichi sapessero, sulle stelle, molto di più di quanto non sappia un uomo medio di oggi.

E' sicuro che le vedessero, oggi con l'inquinamento luminoso le stelle sono scomparse dal cielo.

Per vedere il cielo stellato bisogna andare in luoghi remoti ed isolati (ad esempio, da Palermo sulle Madonie)


Nanni da casa tua tu le vedi?

Edited by bradipo1 - 29/8/2007, 16:56
 
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Karma Negativo
view post Posted on 29/8/2007, 15:45




CITAZIONE (bradipo1 @ 29/8/2007, 16:42)
CITAZIONE (Vaede @ 29/8/2007, 00:22)
E' presumibile che gli antichi sapessero, sulle stelle, molto di più di quanto non sappia un uomo medio di oggi.

E' sicuro che le vedessero, oggi con l'inquinamento luminoso le stelle sono scomparse dal cielo.

Per vedere il cielo stellato bisogna andare in luoghi remoti ed isolati.

Concordo.

Da sempre mi piacerebe vedere bene le stelle...

Ma con le luci della notte non ci sono mai riuscito... :si...:
 
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Vaede
view post Posted on 29/8/2007, 17:23




Io abito appena fuori da Roma, quindi verso sud, in genere, non vedo assolutamente nulla, perché è tutto offuscato dalle luci della città.

Invece più o meno dallo zenith verso nord qualcosa vedo... Certo niente di paragonabile a quello che si può vedere stando in montagna. Solo nelle nottate particolarmente limpide si riesce ad intuire la Via Lattea, per dire.

Quest'anno, verso metà Agosto, ho passato diverso tempo su di una sdraia in giardino aspettando le Perseidi e ne ho viste diverse, un paio di un'intensa luce verde,

Non che sia particolarmente appassionato di stelle cadenti, faceva semplicemente troppo caldo per starsene in casa.

Comunque si, le stelle si vedono, anche se si potrebbero vedere meglio.

Così, per esempio:

image



Nanni
 
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lemures
view post Posted on 29/8/2007, 17:49




io a mare STO in un luogo isolato, è di vedono tantissimissime stelle! :mook:
 
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atlas96
view post Posted on 1/9/2007, 19:08




CITAZIONE (Vaede @ 29/8/2007, 18:23)

che bella quella galassia ^_^ via lattea, vero? io però, abito in un paesino che voi non conoscete (forse Corillo) e se ne vedono!
un posto dove si vedono una marea è il deserto e il polo nord (anche il polo sud)
 
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Vaede
view post Posted on 1/9/2007, 23:49




Tanti anni fa... Più di trenta, purtroppo, ero in viaggio con degli amici, in Spagna. Era una Spagna molto diversa da quella di adesso, Francisco Franco era ancora vivo, se vivo lo si poteva definire. Il paese era terribilmente sottosviluppato.

Viaggiavamo, tre coppie, in un pulmino volkswagen azzurro sul cui tettuccio era montata una tenda "camping air". Capitammo in un villaggio le cui case erano di terra rossa, mimetizzato su di una collina di terra rossa circondata di campi brulli per l'estate avanzata. Il pulmino azzurro sembrava un'astronave, non c'era luce elettrica, in quel villaggio di cui non ricordo il nome.

Quella notte toccò a me dormire, con Eleonora, nella tenda, ma non dormimmo molto. Ad intervalli più o meno lunghi scostavamo la zanzariera e ci affacciavamo a guardare il cielo. La Via Lattea erà lì, pareva a portata di mano. Ogni tanto si vedeva un puntino rossastro seguirne il percorso: erano satelliti che percorrevano l'eclittica, già allora ce n'erano. Più raramente una meteora lasciava la sua scia. La terra era buia sotto di noi. Gli altri dormivano, due nell'altra tenda montata per terra, due nel pulmino attrezzato a camper.

Malgrado il mondo fosse solo meno di due metri sotto di noi e le stelle lontane anni luce ci sembrava di essere molto più vicini a loro che al mondo sublunare.

Poi lasciavamo cadere la zanzariera e tornavamo a sdraiarci sulla stuoia...

Nanni



Edited by atlas96 - 2/9/2007, 14:50
 
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lemures
view post Posted on 2/9/2007, 00:45




che romantico...ora scenari dele genere sono rarissimi...povera Gaia
 
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Bianconio
view post Posted on 2/9/2007, 00:51




Ah beh, una cosa del genere capitò anche a me ad un campo esploratori vicino Tagliacozzo, al confine tra Lazio e Abruzzo...
 
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atlas96
view post Posted on 2/9/2007, 13:50




CITAZIONE (Vaede @ 2/9/2007, 00:49)
Tanti anni fa... Più di trenta, purtroppo, ero in viaggio con degli amici, in Spagna. Era una Spagna molto diversa da quella di adesso, Francisco Franco era ancora vivo, se vivo lo si poteva definire. Il paese era terribilmente sottosviluppato.

Viaggiavamo, tre coppie, in un pulmino volkswagen azzurro sul cui tettuccio era montata una tenda "camping air". Capitammo in un villaggio le cui case erano di terra rossa, mimetizzato su di una collina di terra rossa circondata di campi brulli per l'estate avanzata. Il pulmino azzurro sembrava un'astronave, non c'era luce elettrica, in quel villaggio di cui non ricordo il nome.

Quella notte toccò a me dormire, con Eleonora, nella tenda, ma non dormimmo molto. Ad intervalli più o meno lunghi scostavamo la zanzariera e ci affacciavamo a guardare il cielo. La Via Lattea erà lì, pareva a portata di mano. Ogni tanto si vedeva un puntino rossastro seguirne il percorso: erano satelliti che percorrevano l'eclittica, già allora ce n'erano. Più raramente una meteora lasciava la sua scia. La terra era buia sotto di noi. Gli altri dormivano, due nell'altra tenda montata per terra, due nel pulmino attrezzato a camper.

Malgrado il mondo fosse solo meno di due metri sotto di noi e le stelle lontane anni luce ci sembrava di essere molto più vicini a loro che al mondo sublunare.

Poi lasciavamo cadere la zanzariera e tornavamo a sdraiarci sulla stuoia...

Nanni

che :wub:
 
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<SuperAngel>
view post Posted on 9/9/2008, 11:09




Secondo me la teoria che vede questo sito archeologico come un "centro" di preghiera e di adorazione delle divinità primitive è la più credibile...sinceramente non credo che quella civiltà fosse così evoluta da poter costruire un sito di osservazione dei cieli e degli astri...la vedo più come una costruzione offerta agli dei per ingraziarsi la loro benevolenza e il loro appoggio...questa è la mia idea...ognuno è giustamente libero di pensarla come vuole... :B):
 
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28 replies since 23/6/2007, 16:15   416 views
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