Tyrannosaurus Rex

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Karma Negativo
view post Posted on 6/8/2008, 12:49 by: Karma Negativo




Nel 1990, in South Dakota, venne fatto un ritrovamento eccezionale: venne scoperto il più grande e completo fossile di Tyrannosaurus Rex fin ora conosciuto, rialente a 67 milioni di anni fa. L'animale fu chiamato Sue in onore della paleontologa dell'istituto di ricerca geologica Black Hills che l'ha scoperto, Sue Hendrickson. Il sito di ritrovamento si trova in una riserva indiana chiamata Cheyenne River, su un terreno di proprietà di uno Sioux. Dietro pagamento di una cifra modesta l'istituto Black Hills si assicurò il diritto di condurre gli scavi ed estrasse le ossa insieme alla roccia (circa 250 metri cubi) in meno di tre settimane. Ma la separazione dalla matrice rocciosa richiese tempi più lunghi. Dopo circa 2 anni di lavoro l'impresa sembrò compromessa da ragioni di tipo burocratico: il proprietario del terreno non aveva comunicato alle autorità l'intenzione di vendere quella particolare porzione di roccia e il reperto venne sequestrato. Solo dopo vari accertamenti il pezzo venne messo in vendita attraverso la casa d'aste Sotheby's. Il prezzo battuto fu di 8,3 milioni di dollari e il Field Museum di Chicago si aggiudicò il reperto.
Sue è un esemplare femmina il cui cranio misura più di un metro e mezzo, la sua lunghezza superava i 12 metri e alle spalle era alta 4 metri, per un peso che si aggirava attorno le 6 e le 8 tonnellate. Il Museo di Chicago iniziò a lavorare per separare il fossile dalla roccia e per questo lavoro furono usate le teconiche più avanzate, comprso l'utilizzo di una microsabbiatrice, uno strumento che lancia attraverso un minuscolo ugello aria compressa mista a polvere abrasiva, che asporta la roccia senza distruggere le ossa, e l'utilizzo della Tomografia Assiale Computerizzata (TAC) che premise tramite raggi X di analizzare le ossa attraverso la roccia. Molte informazioni riguardo l'ambiente nel quale è vissuta Sue sono state ricavate direttamente dalla roccia, un'arenaria cementata. Il clima del Cretaceo superiore (Maastrichtian) in quella zona del Nordamerica era meno arido di oggi, come anche testimoniano i rinvenimenti nella roccia di tracce di una folta vegetazione. Lo studio delle ossa delle zampe di Sue ha rivelato la presenza di molte cicatrici, rimarginate in modo analogo a quanto avviene nell'uomo ed evidenziate da piccole callosità ossee, probabilmente dovute ad attacchi ad erbivori corazzati. Sue doveva essere piuttosto anziana visto che la mandibola rivela la presenza di strani fori che non corrispondono a segni di morsi ma che potrebbero invece essere segni di una grave infezione. Aveva anche un dente contorto e deformato, della lunghezza di appena 5 centimetri, che i paleontologi non riescono ben a comprendere. Grazie alla TAC, Chris Brochu del Field Museum è riuscito a precisare la misura della testa, ovvero 1,535 metri, mentre la mandibola arriva da sola a 1,2 metri. Le sue fauci erano armate di ben 60 denti della lunghezza di ben 30 centimetri che potevano ricrescere in 2-3 anni. La cavità che ospita i nervi olfattivi era enorma, più grande di quella che collegava il cervello ai nervi della colonna vertebrale, quindi l'olfatto era, come diceva Vaede, ecceizionale. L'ampiezza della scatola cranica, di 30 centimetri di lunghezza per 1000 centimetri cubi di volume: quasi tutto lo spazio era dedicato al cervelletto, che regolava le funzioni fisiologiche e motorie fondamentali. E' stato anche possibile ricostruire l'anatomia muscolare delle fauci: i muscoli adduttori, responsabili della chiusura della bocca, erano notevolmente più forti di quelli abduttori, usati per l'apertura, e la pressione esercitata dal morso doveva essere di parecchie tonnellate. Il piede era lungo 1,3 metri dagli artigli alla caviglia e il femore misurava 138 centimetri, ma la struttura non era così massiccia come si credeva sulla base dei precedenti ritrovamenti. Le sue ossa della mascella sembrabo essere disposte in modo simile a quelle degli uccelli attuali e anche le ossa cervicali e del cranio sono cave e pneumatiche, come nei volatili, e ciò potrebbe essere un'ulteriore prova a sostegno della tesi che teropodi e uccelli siano imparentati. Sono state avanzate tesi che i dinosauri, a differenza dei mammiferi, avessero gli esemplari femminili più grandi di quelli maschili, e se, come è probabile che realmente sia, Sue è una femmina, questo confermerebbe la tesi.


Denti di Sue
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Testa di Sue
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Ricostruzione della testa di Sue
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Immagine di Sue un po' più dignitosa rispetto a quella col pupazzo
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Sue
 
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17 replies since 5/8/2008, 20:17   1991 views
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