Tyrannosaurus Rex

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caenorhabditis elegans
view post Posted on 2/2/2011, 17:15 by: caenorhabditis elegans




Sull’ultimo numero di Le Scienze (Febbraio 2011) è riportata un scoperta dalle implicazioni decisamente interessanti. La riporto qui perché è nata proprio dallo studio di fossili di T Rex.
Per la verità la scoperta è stata fatta parecchio tempo fa. Mary Scweitzer, allora semplice dottoranda, esaminando la sezione sottile di un osso di tirannosauro, trovò dei corpuscoli sferici dal colore rosso, all’interno dei canalicoli che attraversavano il materiale esaminato. La notizia raggiunse Jack Horner, curatore del museo in cui era custodito il fossile e uno dei massimi paleontologhi viventi.
Questi chiese alla Scweitzer cosa pensassse che fossero.
-Assomigliano a dei globuli rossi -rispose cautamente- E sono esattamente nel posto dove dovrebbero essere dei globuli rossi.
-Allora mi dimostri che non lo sono -La invitò, molto popperianamente.
Sono passati vent’anni e la Scweitzer non è riuscita a dimostrare che quelle palline non fossero globuli rossi, quindi dobbiamo presumere che lo siano, ma la faccenda si è parecchio allargata.
Il punto cruciale è se sia possibile che, all’interno di fossili vecchi di parecchie decine di milioni di anni si possa essere conservato materiale organico, in particolare proteine e, magari, acidi nucleici. La paleontologia clasica ha sempre escluso decisamente questa possibilità
E invece sembrebbe proprio di si. La ricercatrice ne ha trovato parecchie, in particolare collagene e cheratina. Ha utilizzato tecniche di vario tipo, comprese quelle immunologiche, ed ha accertato che le proteine rilevate sono strettamente imparentate con quelle degli uccelli e dei coccodrilli, confermando quanto già ipotizzato. Ha analizzato quello che è risultato essere parte di artigli su di un antico uccello, ha trovato che certi frammenti inclusi nel tegumento di un fossile di dinosauro erano effettivamente fatti della stessa cheratina che compone le penne degli uccelli.
Una scoperta particolarmente curiosa riguarda ancora un fossile di tirannosauro. Frammenti di materiale osseo ricavati dal bestione, battezzato impropriamente, come vedremo, Brex, risultarono essere composti dal cosiddetto “osso midollare”, riscontrato fino ad oggi solo negli uccelli. Si tratta di effimeri accumuli, che si costituiscono nei periodi fertili, e che vengono rapidamente demoliti al momento in cui si rende necessario utilizzarne il calcio per i gusci delle uova. Brex era quindi pronta per rirpodursi.
E il dna? Beh, i globuli rossi da cui è iniziata tutta questa storia sembrano avere conservato perfettamente il loro nucleo (come è noto i rettili possiedono eritrociti nucleati, a differenza dei mammiferi) ma non risulta che si sia riusciti ad estrarne del dna. In passato varie volte è stato annunciato il ritrovamento di dna fossile, ma in nessuna di quelle occasioni la scoperta era poi stata confermata. Ora almeno si ha un posto preciso e molto promettente dove cercarlo.
 
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17 replies since 5/8/2008, 20:17   1991 views
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