La peste del 1300

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bradipo1
view post Posted on 4/10/2010, 15:16 by: bradipo1




Una fondamentale idea nei rapporti tra parassita e parassitato è che per il parassita se il parassitato muore finisce la pacchia e muore pure lui.
L’ideale per ogni parassita è vivere a spese dell’ospite senza ucciderlo, o almeno non in tempi brevi.
È tipico di un parassita “nuovo” di essere rapidamente letale.
Un parassita può essere “nuovo” perché abitualmente infetta specie animali differenti o perché colpisce una popolazione per la prima volta.
La peste è causata da un batterio la Yersinia pestis, (http://it.wikipedia.org/wiki/Yersinia_pestis ) e vive nei boschi e foreste infettando mammiferi e uccelli.
Per contagiare nuovi individui usa un vettore, un insetto, in particolare per la peste nera si suppone si stata importante la Xenopsylla cheopis, una pulce del topo: il batterio crescendo nell’esofago della pulce la fa quasi morire di fame e quindi la pulce morde, e infetta, tutto ciò che può.
Ma ogni pulce viaggia con il proprio ospite preferito, in questo caso il ratto nero (http://it.wikipedia.org/wiki/Rattus_rattus ).
Per seguire il percorso della pesta nera dobbiamo quindi seguire il ratto nero.
Il ratto nero ha imparato a viaggiare con le navi dalla zone del centro dell’Asia da dove origina, la parte delle terre emerse mondo più lontana dal mare.
Perché il ratto ha iniziato a viaggiare? Una catastrofe?

Da notare che l’attuale vincitore per la stessa nicchia ecologica, il ratto grigio non è parassitato dalla
Xenopsylla cheopis
 
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7 replies since 14/9/2010, 14:49   5948 views
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