La peste del 1300

« Older   Newer »
  Share  
caenorhabditis elegans
view post Posted on 4/10/2010, 16:58 by: caenorhabditis elegans




Che i parassiti siano destinati a diventare progressivamente sempre meno virulenti non è una regola generale. Sfortunatamente a volte succede l’opposto. Secondo Douglas E. Gill, dell’università del Maryland, spesso la maggiore virulenza indica una maggiore capacità riproduttiva dell’organismo parassita. In questo caso, tra due parassiti analogi, vincerebbe quello più virulento, che finirebbe per soppiantare l’altro.
Naturalmente, alla lunga, un parassita eccessivamente virulento finisce per portare la specie ospite all’estinzione, o ad una tale rarefazione da rendere impossibile il mantenere attiva l’epidemia. In questo caso il parassita finisce per estinguersi, ma l’evoluzione non fa piani a lunga scadenza, per cui questo esito è perfettamente possibile e, talora, si verifica effettivamente.
Inoltre molti agenti infettivi, in particolare i virus, subiscono frequentissime mutazioni. E' tipico il caso dell'influenza: esistono un gran numero di ceppi del virus influenzale, quasi ciclicamente ne compare uno nuovo che presenta una mutazione tale da renderlo molto più virulento degli altri. Spesso si tratta della mutazione di una molecola che permette l'adesione del virus alle cellule, la maggior parte delle varianti influenzali possono attaccare (attaccarsi) solo ad alcuni tipi di cellule, altri, come la letale Spagnola, attaccano molti o tutti i tipi di cellule.

Sostanzialmente, tornando alla peste propriamente detta, l'ipotesi che, mi sembra, sia ritenuta più credibile è che esistano dei serbatoi naturali di questo germe, sia umani che animali. In altre parole in determinate aree sarebbe endemica ma occasionale. Perché la maggior parte della popolazione risulterebbe naturalmente vaccinata.

Probabilmente fu la ripresa dei commerci tra oriente ed occidente, in particolare la riapertura della via della seta, a scatenare la grande pandemia del trecento. La popolazione era progressivamente aumentata fino a raggiungere livelli (quello che fu successivamente chiamato "il mondo pieno") che sarebbero stati recuperati solo molto tempo dopo.
Il sovraffollamento e l'aumentata mobilità potrebbero essere le uniche risposte di cui abbiamo bisogno

Oggi, a pensarci, il mondo è ancora più mobile ed affollato di allora, però.
 
Top
7 replies since 14/9/2010, 14:49   5948 views
  Share