I Vampiri nella storia

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skajd
view post Posted on 2/2/2008, 13:47




CITAZIONE
Vlad Tepes III Dracula nonostante visse nel lusso, prima a corte di suo padre poi quella del sultano, assistette a violenze inaudite, infatti dai Turchi imparo l’arte della tortura e dell’impalamento (che divenne per lui un ossessione).

Già uno schifo d'uomo...ma che dico uomo...bestia è il termine più esatto!!!

Un uomo che anche la storia vuole dimenticare...ERRORE GRAVISSIMO! Non dobbiamo dimenticare proprio nulla!
Un uomo, probabilmente peggio di Hitler...un demonio uscito dagli inferi!!!

A lui piaceva banchettare in mezzo ai morti impalati...Un giorno, un suo servitore si avvicinò e gli chiese umilmente: "Mio signore, come fate a mangiare qua, con questa puzza immonda di morte, non vi disgustate?"...
Tepese sapete cosa fece? Lo fece impalare all'istante al palo più alto..."Così non sentirai il puzzo dei morti" disse... :blink: :blink: :blink:

Si racconta anche che un giorno un servitore andò a casa sua, per delle commissioni...Tepese lo guardò attentamente e gli disse:"Così vai vestito? Con quei pantaloni corti rispetto alla tua taglia?"..."E si mio Signore, mia moglie non ha potuto aggiustarmeli e non abbiamo soldi per comprarne di nuovi"....
Tepes cosa fece? Fece impalare la moglie per non aver provveduto a suo marito nel migliore dei modi! :blink: :blink:

 
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lemures
view post Posted on 2/2/2008, 15:24




ah beh, io avrei fatto tagliare le gambe al maggiordomo così ci entrava nei pantaloni...
 
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Vaede
view post Posted on 2/2/2008, 17:31




E tuttavia Drakul Vlad non è stato affatto dimenticato, tutt'altro: nel suo paese è considerato un eroe nazionale.

Lasciando da parte quello che è probabilmente solo folclore, come la storia del maggiordomo e di sua moglie, si trattava certamente di un uomo crudele vissuto però in tempi crudelissimi, in cui certe cose erano considerate normali.

Non che voglia fare del relativismo, almeno non fino a rivalutare Dracula, però certamente l'animo umano è parecchio cambiato da quei tempi. In meglio, credo, anche se motla gente sembra convinta del contrario.

Fino al sei-settecento le esecuzioni non erano solo pubbliche, ( con un nutrito pubblico di appassionati) ma erano anche condotte spesso con metodi terribili. Lessi tempo fa, per esempio, che in Francia la pena per i falsari era la frantumazione delle braccia e delle gambe con una mazza.

Non era una pena capitale, però al condannato credo che poi non restasse altro che morire. Lentamente.

In un contesto in cui la vita contava pochissimo Vlad fece il suo sporco lavoro di governante di una marca di frontiera, con efficacia. Probabilmente era anche un sadico ma, tant'è, questo gli fu probabilmente d'aiuto.

Nanni
 
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Matteucci_M
view post Posted on 2/2/2008, 18:01




Ma all'egregio signore Drakul chi glie li faceva questi lavori di impalamenti? Personale pagato?

(ora che leggo il topic anche a me non portava questa storia del sacro romano impero e turchia)
 
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Vaede
view post Posted on 2/2/2008, 18:26




Personale pagato, certamente, anche perché credo ci volessero almeno quattro o cinque persone per impalarne una.

Ma mi sovviene una cosa: parlando di "marca di frontiera" ho usato una tautologia, infatti (se qualcuno ne sa più di me mi smentisca o mi confermi) le marche erano appunto le contee di confine.

Il titolo di Vlad era, propriamente "voivoda", ed è stato reso da Stoker impropriamente con "conte" ma, essendo sicuramente la Valacchia situata su di un confine anche piuttosto importante e ballerino (quello con l'avanzante impero turco) si sarebbe dovuto usare il termine "Marchese".

Solo che parlare del Marchese Dracula oggi suona un po' strano...

Nanni
 
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bradipo1
view post Posted on 2/2/2008, 22:47




Skajd, se certamente Vlad Tepes era un sadico, probabilmente ha avuto dei biografi che hanno esagerato: l'aneddoto delle brache e della punizione alla moglie, con qualche variante lo conoscevo riferito ad un altro regnante sadico: Ivan il terribile czar di tutte le Russie. Tieni conto che diffondere notizie sulla propria crudeltà è un mezzo più volte usato nella storia, ciò per indurre gli avversari ad arrendersi: Temüjin (Gengis Khan) la adottò ampiamente e riuscì ad avere un enorme impero. Da tenere presente che una volta ottenuta la resa era garantita la sicurezza ed il diritto, tipo 'pax romana'.
I nazisti la definirono 'guerra psicologica', ma non la seppero applicare: trucidavano le popolazione che erano arrese, ottenendo ad esempio che gli ucraini, che li avevano accolti come liberatori si allassero con i sovietici.
Ultima considerazione: Harry Truman non viene considerato un sadico assetato di sangue, ma diede il via libera al bombardamento atomico di di Hiroshima e Nagasaki, causando tra 100.000 e 200.000 morti di civili indifesi, sempre con la giustificazione della guerra psicologica, il Giappone aveva già perduto la guerra, era solo per farli arrendere prima, o forse era per mostrare i muscoli a Stalin. Tutto dipende da quanti sei bravo nella pubblicità.

Nanni, marchese e conte credo siano titoli nobiliari francesi e tedesco, nel Regno Unito esiste solo Earl (conte)
 
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Vaede
view post Posted on 3/2/2008, 10:04




CITAZIONE (bradipo1 @ 2/2/2008, 22:47)
Nanni, marchese e conte credo siano titoli nobiliari francesi e tedesco, nel Regno Unito esiste solo Earl (conte)

Certo, è abbastanza ovvio il perché: l'Inghilterra è un'isola, niente confini, quindi (anche se non è sempre stata una nazione unica)
Però mi risulta che il termine "Marquis" esista, molto evidentemente derivato dal francese, come pure "Count".

Non so però quale sia la parola che è usata nella versione originale inglese di Dracula il vampiro, credo proprio Count Dracula.

Quantomeno Googol mi da numerosi riferimenti in questo senso.

Nanni
 
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bradipo1
view post Posted on 3/2/2008, 11:59




Earl conferito da un monarca britannico / Count si applica a tutte le altre monarchie: http://it.wikipedia.org/wiki/Conte
 
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pynguetta
view post Posted on 4/2/2008, 10:55




ecco un'altra macabra storia che riguarda una vampira sanguinaria :o:

Erzsébet Bathory
a cura di Luca Berto


Non è il solo Vlad Tepes ad essere vampiro originario della Transilvania. Esiste un altro personaggio, meno noto, conterraneo del Conte, ad avere i suoi stessi “gusti”. Si tratta di Elizabeth Bathory, considerata la vampira più sanguinaria della storia. Nacque nel 1560 da una potentissima famiglia transilvana: poteva annoverare, tra le proprie parentele, un cardinale, alcuni principi, un cugino primo ministro d’Ungheria e Re Stefano di Polonia. Appena quindicenne, si sposò con il Conte Ferencz Nasdasdy, detto “l’eroe nero di Ungheria”, con il quale andò a vivere nel castello di Csejthe, nella contea di Nyitra, in Ungheria, appunto. Il marito, però, era spesso assente per le proprie campagne militari. Dunque, per “ingannare il tempo”, la contessa si fece iniziare alle arti occulte dal proprio servo Thorko. Per un breve periodo la contessa abbandonò il tetto coniugale, scappando con un misterioso straniero. Fece poi ritorno altrettanto misteriosamente a casa: il Conte la perdonò, ma Elizabeth, tornata al castello, entrò in conflitto con la suocera e, cosa assai più terribile, iniziò a torturare le serve con la complicità della vecchia balia Iloona Joo. Nel 1600 la donna rimase vedova: colse al volo l’occasione per cacciare di casa la suocera. Estremamente vanitosa, arrivata ai quarant’anni, la contessa iniziò a preoccuparsi della propria bellezza, che iniziava a sfuggire con l’età. Cronache narrano di come, una volta, una serva, per averle tirato i capelli mentre la spazzolava, fu colpita dalla contessa così forte da causarle un’emorragia; il sangue della giovane bagnò per caso la mano di della vanitosa donna, la quale immediatamente si convinse che la propria pelle avesse acquisito la freschezza della giovane ragazza attraverso il suo sangue; la Contessa era sicura di aver scoperto il segreto dell’eterna giovinezza. Con l’aiuto del servo Thorko, divenuto suo ministro, spogliò la ragazza e la uccise. Dopodiché la dissanguò e versò il liquido in una vasca, dove fece il bagno. Per i dieci anni successivi, grazie all’aiuto di Thorko e di due fattucchiere, Darvela e Dorottya Szentes, Elizabeth si faceva fornire di nuove ragazze per il rituale bagno di sangue. Una delle vittime, però, riuscì a scappare e ad informare le autorità sui terribili fatti che accadevano al Castello Csejthe. Il re Mathias di Ungheria, informato e sconcertato da tali fatti, ordinò al Conte Cuyorgy Thurzo, cugino di Elizabeth e governatore della provincia, di perseguire la Contessa e di attaccare il suo castello, che cadde il 30 dicembre 1610. All’interno del castello, i soldati di Thurzo assistettero ad uno spettacolo terribile: una ragazza morta e completamente dissanguata nella sala principale, un’altra viva, ma con il corpo cosparso di fori; molte altre ragazze imprigionate nei sotterranei; i corpi di almeno altre 50 vittime sotto il castello. Elizabeth fu arrestata, l’anno seguente, a Bitcse, iniziò il processo: la Contessa, però, rifiutò di dichiararsi colpevole e non si presentò mai davanti al giudice. Dei verbali di questa causa è fatta una trascrizione, pervenuta sino a noi. Johannes Ujvary, il sinistro maggiordomo, testimoniò ed ammise di aver assistito ad almeno trentasette omicidi di ragazze, sei delle quali egli aveva assunto personalmente come lavoratrici nel castello o dame di compagnia della contessa. Narrò di come spesso le vittime venivano legate e “sezionate” con forbici e coltelli. A volte erano le due fattucchiere della contessa a torturare le giovani serve, altre volte la stessa nobildonna. Secondo la testimonianza della vecchia balia Iloona Joo, circa 40 ragazze erano state torturate ed assassinate. Tutti gli artefici di questa tenebrosa ed agghiacciante vicenda, tranne la Contessa Bathory, furono decapitati e cremati (le due streghe della contessa, invece, furono arse vive). Elizabeth non fu mai condannata per gli omicidi, ma fu rinchiusa all’interno di una stanza completamente murata (ad esclusione di un piccolo pertugio dal quale porgerle il cibo). Re Mathias II chiese per la Contessa la pena di morte ma, su richiesta del di lei cugino primo ministro, rinviò a tempo indeterminato l’esecuzione della pena capitale, condannando di fatto Elizabeth ad una reclusione solitaria a vita. Nel 1614, quattro anni dopo la condanna, una della guardie notò la contessa riversa a terra, immobile: la sanguinaria contessa Elisabetta Bathory era morta.

 
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Vaede
view post Posted on 4/2/2008, 11:59




Conoscevo la storia della Contessa Bathory, ho anche letto su di lei un'ipotesi interessante: sarebbe stata affetta da porfiria, una malattia i cui affetti (sembra) traggono vantaggi dall'assunzione di sangue.

Si sarebbe trattato solo di una specie di autocura, in sostanza. Ma è probabile che fosse semplicemente una sadica.

Come un sadico era Gilles De Rais, gran feudatario e Maresciallo di Francia, eroe di guerra ed amico personale di Giovanna d'Arco, il quale stuprò uccise e smembrò decine, forse centinaia (le stime vanno dagli ottanta ai duecento) ragazzini, adolescenti e giovani adulti protetto dai suoi privilegi nobiliari.

Come la Bathory era appassionato di arti occulte ed alchimista dilettante. Aveva un demone personale chiamato Barron che lo ispirava nel corso di cerimonie sataniche arricchite da sacrifici umani. Un giorno commise l'errore di rapire un giovane prelato, provocando la reazione della chiesa.

Fu quindi processato e condannato ad essere prima impiccato e poi bruciato. Alla sua vicenda si ispira la storia di Barbablù.

Nanni
 
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bradipo1
view post Posted on 4/2/2008, 12:32




CITAZIONE (Vaede @ 4/2/2008, 11:59)
Conoscevo la storia della Contessa Bathory, ho anche letto su di lei un'ipotesi interessante: sarebbe stata affetta da porfiria, una malattia i cui affetti (sembra) traggono vantaggi dall'assunzione di sangue.

Si sarebbe trattato solo di una specie di autocura, in sostanza. Ma è probabile che fosse semplicemente una sadica.

Non mi convince: l'attacco di porfiria cauta intermittente si cura con emina (un derivato dell'emoglobina) ma endovena (vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Emina), per via cutanea??
per le porfirie vedi: http://it.wikipedia.org/wiki/Porfiria
 
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Vaede
view post Posted on 4/2/2008, 18:23




Non è che convinca molto neanche me... Mi sono limitato a riportare l'ipotesi.

Certo però che una malattia che provoca intolleranza nei confronti della luce solara e disturbi psichici, richiede sangue umano per essere curata (anche se per via endovenosa) e rende i denti fluorescenti è davvero inquietante! (Ho seguito i tuoi link)

Nanni
 
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skajd
view post Posted on 4/2/2008, 18:37




CITAZIONE (Vaede @ 2/2/2008, 17:31)
E tuttavia Drakul Vlad non è stato affatto dimenticato, tutt'altro: nel suo paese è considerato un eroe nazionale.

Si, vero...viene considerato un eroe...colui che ha portato l'unità e ha difeso il Paese dai nemici!!!
<_<

CITAZIONE (bradipo1 @ 2/2/2008, 22:47)
Skajd, se certamente Vlad Tepes era un sadico, probabilmente ha avuto dei biografi che hanno esagerato: l'aneddoto delle brache e della punizione alla moglie, con qualche variante lo conoscevo riferito ad un altro regnante sadico: Ivan il terribile czar di tutte le Russie.

:unsure: :unsure: Ah...non lo sapevo!
Poi si copiano a vicenda...
le impalature Tepes le ha "adottate", in ricordo al suo periodo in Turchia(se non vado errato)...
 
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pynguetta
view post Posted on 5/2/2008, 12:38




E questa storia la conoscete?

Bela Lugosi: L'uomo che si credeva Dracula (1884-1956)

a cura di Laura Quattrini



Vittima del suo stesso mito, questo oscuro attore ungherese, che grazie a un solo film era riuscito a diventare una stella del cinema, finì i suoi giorni trasformandosi in una parodia di se stesso. Giunse addirittura a credere di essere realmente la reincarnazione del più famoso vampiro della storia. Era nato il 29 ottobre del 1884 a Lugos, un paese ungherese dal nome uguale al suo. Figlio di un ricco banchiere, studiò all'accademia di arte drammatica di Budapest, cominciando a soli sedici anni la sua carriera teatrale. Dopo aver debuttato come protagonista di opere shakesperiane presso il Teatro Nazionale di Ungheria, fu costretto a lasciare il tuo paese mentre era impegnato a recitare Ibsen e dovette rifugiarsi negli stati uniti, dove non ebbe difficoltà a trovare lavoro al Greenwich Village di New York. La prima teatrale di Dracula si tenne con enorme successo nell'ottobre del 1927; in seguito l'opera si spostò sui palcoscenici di tutto il paese, consentendo a Lugosi di accresceere la propria fama fino a sostituire sul grande schermo l'attore Lon Chaney, il poliedrico artista proposto per l'affascinante ruolo di Dracula. Da allora divenne "prigioniero" del conte, che lo vampririzzò completamente. Al cinema si vide obbligato a interpretare personaggi terrificanti e fece alcune sporadiche comparse a teatro in opere come "Il mistero del varietà" e "Arsenico e vecchi merletti". A fianco di Greta Garbo in "Ninotchka" riuscì soltanto a strappare qualche sorriso agli spettatori, mentre nel resto delle sue interpretazioni si limitò a cercare di incutere terrore fino a trasformarsi, al termine di una carriera in continuo inesorabile declino, in una patetica parodia di se stesso. Consumato dalla droga, che lo obbligò a ricoverarsi al Metropolitan Hospidal di Los Angeles un anno prima di morire, si perse nell'ombra proiettata su di lui dal tenebroso personaggio con cui lentamente si era identificato. Dormiva in una bara, al mattino si faceva cospargere di ragnatele e volle essere sotterrato con indosso il suo mantello nero e rosso e il frac del conte Dracula. Lasciò in eredità il famoso anello all'amico Forrest J. Ackermann e oggi il suo corpo imbalsamato riposa nel cimitero di Holy Cross a Hollywood, vicino a quello di Bing Crosby.




 
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bradipo1
view post Posted on 5/2/2008, 13:20




CITAZIONE (pynguetta @ 5/2/2008, 12:38)
Dopo aver debuttato come protagonista di opere shakesperiane presso il Teatro Nazionale di Ungheria, fu costretto a lasciare il tuo paese mentre era impegnato a recitare Ibsen e dovette rifugiarsi negli stati uniti,......

Consumato dalla droga,

Non la conoscevo.

Non ho capito:
1- perchè dovette lasciare l'Ungheria?

2- che droga usava?
 
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29 replies since 25/1/2008, 13:14   2826 views
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